I CIBI “SALVAVITA“
Vari studi e ricerche epidemiologiche, hanno dimostrato l’importanza della dieta nella prevenzione di alcune importanti malattie, come i tumori e le patologie cardiovascolari, che più di altre colpiscono le popolazioni dei paesi più industrializzati.
In particolare, si è rivalutato il valore in tal senso di alcuni cibi. V’è oggi tutta una massa di dati che indicano come il consumo abituale di questi cibi, peraltro piuttosto comuni, sia in grado di allontanare importanti malattie di carattere degenerativo, compresi molti tipi di cancro.
Tutti questi alimenti, in virtù dei principi extranutrizionali che contengono, svolgono principalmente un’intensa azione antiossidante contrastando così la patogenesi di molte malattie innescata proprio dall’azione dannosa dei radicali liberi.
Secondo molti studiosi all’azione dei radicali liberi sarebbero da attribuire oltre 50 tipi di malattie come cancro, infarto, ictus, aneurisma acquisito, aterosclerosi, cataratta, disturbi circolatori di tipo ischemico, morbo di Parkinson, malattia di Alzheimer, ecc.
Anche il processo di invecchiamento sembrerebbe fortemente influenzato dall’azione dannosa e continua dei radicali liberi.
In definitiva, c’è da dire poi che i cibi dotati di quest’azione protettiva non si limitano a contrastare i radicali liberi ma esercitano anche una serie di funzioni importanti per la conservazione di un buono stato di salute.
Questi cibi sono in grado, infatti, di svolgere in tal senso un ruolo determinante per la capacità dimostrata di agevolare i processi digestivi o di assimilazione oppure per il fatto di possedere un’azione depurativa su vari organi, come il fegato, i reni o l’intestino o anche per il fatto di possedere un’intensa azione antimicrobica ed antivirale; possono infine esercitare un’azione antinfiammatoria o modulativa sul sistema immunitario o addirittura possono influenzare positivamente la funzione del sistema nervoso.
Pertanto si può affermare con certezza che esistono i cosiddetti “cibi salvavita”; tra questi bisogna includere l’aglio, la cipolla, taluni frutti di bosco, le crucifere.